Oggi ha inizio una nuova avventura modellistica: l’apertura del cantiere della Fregata Diana.
L’unboxing della scatola ha rivelato qualche sorpresa ma nel suo insieme non è male. Ci sono più sacchetti che dividono la minuteria, chiodi, sabordi, cannoni, fregi, altre cose che non capisco, e poi una scatoletta in plastica che racchiude al suo interno gran parte dell’oggettistica in legno come bozzelli, candelieri, supporti e cordame vario.




Nel kit vi sono tre spolette di filo diametro 0,8 marrone scuro, ben nove spolette 0,15 (è il filo più fine che abbia mai visto) color canapa, e 2 spolette 0,50 color marrone scuro. Il taglio dei pezzi, tipo le ordinate, sono state fatte al laser e risultano perfette. Mi sono fatto una copia di tutte le ordinate, della chiglia, del ponte di coperta e del ponte principale. Ho tenuto inoltre gli stampi con i pezzi staccati e numerati. Sia mai che debba rifare qualcosa. Le vele sono pretagliate.
Il kit cartaceo prevede 3 fogli di un metro per 70 cm stampati da ambo le parti con le varie parti della nave in scala 1:1
Ho notato che non ci sono le stampe delle singole ordinate o dei pezzi che compongono la nave. Ecco quindi il perché delle mie fotocopie. Un manuale a colori con le foto del montaggio o di come assemblare alcune parti. Il manuale è in fogli di dimensione A4 e ci sono 5/6 immagini per pagina. Capite da soli quanto sia difficile interpretarle visto la loro misera dimensione. Dovrebbero rappresentare i dettagli ma non si vedono bene proprio i dettagli.
Altre sei pagine, sempre di dimensione A4, di manuale per l’elenco dei pezzi e una descrizione dei passaggi da eseguire che si ricollegano alle foto. Si potrebbe trovare una soluzione migliore per entrambi i manuali.